E’ noto che l’Acido Valproico se assunto come antiepilettico nel primo trimestre di gravidanza sia associato a un rischio aumentato di spina bifida. Poco si sa invece su eventuali rischi di altre malformazioni congenite. Per questo il gruppo EUROCAT, che tiene il Registro europeo di sorveglianza delle anomalie congenite ha condotto una ricerca in due fasi.
In una prima fase sono stati raccolti i dati di 8 studi di coorte pubblicati per un totale di 1.565 gravidanze con esposizione all’Acido Valproico. In totale sono state segnalate 118 malformazioni, 14 delle quali erano significativamente più frequenti nei figli di donne trattate con Acido Valproico.
In una seconda fase è stato condotto uno studio caso-controllo sui dati di EUROCAT, confrontando le segnalazioni relative a queste 14 anomalie congenite e l’utilizzo o meno di Acido Valproico durante il primo trimestre di gravidanza.
L’uso di Acido Valproico in gravidanza è risultato associato a un aumento significativo, rispetto ai controlli non-trattati, del rischio di anomalie congenite per 6 delle 14 condizioni individuate nella prima fase dello studio: spina bifida ( odds ratio, OR=12.7, limiti di confidenza al 95% da 7.7 a 20.7 ), difetti del setto interatriale (OR=2.5, limiti di confidenza al 95% da 1.4 a 4.4 ), palatoschisi ( OR=5.2, limiti di confidenza al 95% da 2.8 a 9.9 ), ipospadia ( OR=4.8, limiti di confidenza al 95% da 2.9 a 8.1 ), polidattilia ( OR=2.2, limiti di confidenza al 95% da 1 a 4.5 ) e craniosinostosi ( OR=6.8, limiti di confidenza al 95% da 1.8 a 18.8 ).
L’Acido Valproico ha effetti teratogeni nel primo trimestre di gravidanza, per cui ne è sconsigliato l’uso in gravidanza. Poiché è spesso difficile cambiare il farmaco che controlla efficacemente una forma di epilessia, occorre agire d’anticipo: quando si prescrive l’Acido Valproico a una donna occorre tenere presente la possibilità di una gravidanza e, nel caso, iniziare una terapia antiepilettica diversa per ridurre il rischio teratogeno. ( Xagena2010 )
Jentinik J, Loane M, et al. Valproic acid monotherapy in pregnancy and major congenital malformations. N Engl J Med 2010;362:2185-2193
Fonte: REAZIONI – AIFA, 2010
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