I tumori osservati nei bambini in trattamento con i bloccanti il TNF-alfa ( fattore di necrosi tumorale alfa ) hanno fatto sorgere dubbi sulla sicurezza di questi farmaci.
Uno studio ha valutato le segnalazioni post-marketing di tumori in bambini trattati con gli antagonisti del TNF-alfa.
È stato utilizzato l' Adverse Event Reporting System dell’FDA ( Food and Drug Administration ) statunitense per identificare i tumori associati all'uso di Infliximab ( Remicade ), Etanercept ( Enbrel ) e Adalimumab ( Humira ) nei bambini nei quali la terapia è stata iniziata tra gli 0 e i 18 anni di età.
I tassi riportati per Infliximab ed Etanercept sono stati confrontati con i tassi di tumori nella popolazione pediatrica generale.
Sono stati identificati 48 report di tumori in bambini: 31 dopo trattamento con Infliximab, 15 dopo Etanercept e 2 dopo Adalimumab.
Metà dei tumori riportati erano linfomi, sia linfomi di Hodgkin sia linfomi non-Hodgkin.
Gli altri casi hanno coinvolto una grande varietà di tumori tra cui, leucemia, melanoma e tumori solidi in vari organi.
La maggior parte dei casi riportati ( 88% ) ha coinvolto anche l'uso concomitante di immunosoppressori.
E’ stato osservato che Infliximab presentava tassi di segnalazioni decisamente più elevati rispetto a quelli della popolazione pediatrica generale per linfomi e tutti i tumori.
Rispetto al background della popolazione pediatrica generale, i tassi riportati per Etanercept sono risultati più elevati riguardo ai linfomi e simili per tutti i tumori.
In conclusione, sono emerse prove che nei bambini il trattamento con gli antagonisti del TNF può aumentare il rischio di tumore.
Tuttavia, i risultati sono stati influenzati dal potenziale rischio di tumore associato alla malattia sottostante e dall'uso concomitante di immunosoppressori; per queste ragioni non può essere stabilita una relazione causale certa. ( Xagena2010 )
Diak P et al, Arthritis Rheum 2010; 62: 2517-2524
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