Amgen, in accordo con l’EMA ( European Medicines Agency ) e l’AIFA ( Agenzia Italiana del Farmaco ), ha informato gli operatori sanitari riguardo all’evento avverso sindrome da aumentata permeabilità capillare ( CLS ) in associazione con Filgrastim ( Garnulokine ) e Pegfilgrastim ( Neulasta ).
La sindrome da aumentata permeabilità capillare è stata riportata in pazienti trattati con Filgrastim inclusi pazienti sottoposti a chemioterapia e in un donatore sano sottoposto a mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico.
La sindrome da aumentata permeabilità capillare è stata riportata in pazienti che ricevono Pegfilgrastim sottoposti a chemioterapia.
Gli episodi variano in severità e frequenza e possono essere fatali. La sindrome da aumentata permeabilità capillare è caratterizzata da ipotensione, ipoalbuminemia, edema ed emoconcentrazione.
Gli operatori sanitari devono monitorare strettamente i sintomi della sindrome da aumentata permeabilità capillare in pazienti e donatori sani che ricevono Filgrastim o Pegfilgrastim. Se si presentano i sintomi, deve essere somministrato immediatamente il trattamento sintomatico standard ( questo può comprendere la terapia intensiva ).
I pazienti e i donatori sani devono essere avvisati di contattare immediatamente il proprio medico se sviluppano i sintomi ( spesso con rapida insorgenza ) quali tumefazione generalizzata del corpo, gonfiore ( che potrebbe essere associato ad un passaggio dei liquidi meno frequente ), difficoltà a respirare, gonfiore addominale e stanchezza.
I benefici di Filgrastim e Pegfilgrastim continuano a superare i rischi nelle indicazioni approvate.
Ulteriori informazioni sulla sicurezza
La sindrome da aumentata permeabilità capillare è stata riportata in pazienti con tumore sottoposti a chemioterapia e in un donatore sano sottoposto a mobilizzazione delle cellule progenitrici del sangue periferico che ricevevano come fattori stimolanti le colonie granulocitarie ( G-CSF ) i prodotti contenenti Filgrastim o Pegfilgrastim.
Le segnalazioni hanno generalmente coinvolto pazienti con malattie maligne avanzate, sepsi, che stavano assumendo più farmaci chemioterapici o sottoposti ad aferesi. Il meccanismo della sindrome da aumentata permeabilità capillare rimane non ben definito.
Per Filgrastim, sono state ricevute a livello mondiale 34 segnalazioni post-marketing di sindrome da aumentata permeabilità capillare, nel periodo aprile 1991 e agosto 2012. Di queste, un caso riguardava un donatore sano sottoposto a mobilizzazione di cellule staminali e aferesi. In 12 casi, c’è stato un de-challenge positivo con trattamento di supporto o corticosteroidi. Nella maggioranza dei casi, i sintomi della sindrome da aumentata permeabilità capillare si sono verificati dopo la prima dose di trattamento con Filgrastim. In 2 casi i sintomi si sono verificati dopo la prima dose con un re-challenge positivo durante la seconda dose. In sei casi l’esito da sindrome da aumentata permeabilità capillare è stato fatale.
Per Pegfilgrastim, sono state ricevute a livello mondiale 4 segnalazioni post-marketing di sindrome da aumentata permeabilità capillare, tra agosto 2002 e agosto 2012. I sintomi della sindrome da aumentata permeabilità capillare sono comparsi dopo la seconda dose di Pegfilgrastim in 2 casi. In 1 di questi casi la sindrome da aumentata permeabilità capillare è comparsa un giorno dopo Pegfilgrastim, suggerendo un’associazione temporale. In un altro caso, in un paziente l’esito da sindrome da aumentata permeabilità capillare è stato fatale.
Il numero totale di segnalazioni di sindrome da aumentata permeabilità capillare sopra citate si sono riscontrate in oltre 8.5 milioni di pazienti esposti a Filgrastim e in più di 4 milioni di pazienti esposti a Pegfilgrastim nella fase post-marketing. ( Xagena2013 )
Fonte: AIFA, 2013
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