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Reazioni emolitiche dopo somministrazione di Immunoglobulina per via endovenosa


Il Canada è uno dei Paesi nel mondo con il più alto uso pro capite di Immunoglobulina per via endovenosa ( IVIG ). Fin dal 2008, i Canadian Blood Services hanno riportato un costante aumento nell’uso di IVIG pari all’11.3% per anno, in media.
Nel contesto di questo aumento dell’impiego, è importante che i medici tengano conto del rischio di emolisi, una rara ma ben descritta reazione avversa, associata alla terapia con IVIG.

L’emolisi consiste nella distruzione dei globuli rossi con liberazione dell’emoglobina nel medium in cui le cellule sono sospese.

Il costituente primario di IVIG è rappresentato dall’Immunoglobulina concentrata, ottenuta dal plasma umano.
L’Immunoglobulina per via endovenosa trova indicazione nelle deficienze immunitarie primarie e secondarie e nella porpora trombocitopenica idiopatica. Alcune immunoglobuline sono anche autorizzate nel trattamento della polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica. Inoltre IVIG viene impiegato in diverse condizioni off-label.

Utilizzando la definizione sviluppata da IVIG Hemolysis Pharmacovigilance Group, Health Canada ha analizzato tutte le segnalazioni di emolisi ( riportate come anemia emolitica, emolisi, anemia sferocitica, reazione emolitica, reazione trasfusionale emolitica ), sospettate di essere associate all’uso di IVIG, pervenute nel periodo 2006-2009.
Delle 81 segnalazioni ricevute, 20 hanno riguardato casi che hanno incontrato i criteri per l’emolisi associata a IVIG; 23 avevano una possibile causa alternativa per l’anemia, e 38 mancavano delle analisi di laboratorio richieste.

L’analisi dei 20 casi di emolisi associata a IVIG ha evidenziato che 9 pazienti avevano ricevuto l’Immunoglobulina per via endovenosa per indicazioni autorizzate, e 11 per indicazioni off-label. Il dosaggio totale variava da 35 a 500 g. L’età dei pazienti era nel range 7 mesi – 86 anni. L’inizio dell’emolisi variava dal giorno dell’infusione di IVIG a 2 settimane dopo.

I fattori di rischio per l’emolisi comprendevano il gruppo sanguigno A ( 14 casi ) o AB ( 6 casi ) e un’alto dosaggio totale di IVIG ( maggiore o uguale a 2 g/kg ).
Tra i report di reazione avversa che contenevano il dosaggio totale in grammi per kg, l’85% dei pazienti ( 11/13 ) aveva ricevuto una dose totale maggiore o uguale a 2 g/kg. ( Xagena2009 )

Fonte: Health Canada, 2009


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