Una ridotta densità minerale ossea, ed un conseguente aumento del rischio di fratture, è documentata nei pazienti che assumono farmaci antiepilettici inducenti l’enzima, come Fenitoina ( Dintoina ), Fenobarbitone ( detto anche Fenobarbital; Luminal ) e Primidone ( Mysoline ).
Il rischio è più alto nelle donne ed aumenta con la durata dell’esposizione.
I pazienti con epilessia sono già a rischio di fratture, a causa, ad esempio, delle crisi convulsive, della mancanza di eposizione alla luce del sole, e della ridotta mobilità.
Le persone che assumono farmaci antiepilettici presentano un’aumentata incidenza di anormalità del metabolismo osseo.
Le anormalità biochimiche comprendono: ipocalcemia, ipofosfatemia, ridotti livelli plasmatici di metaboliti della vitamina D biologicamente attivi. ed iperparatiroidismo.
Anche il turnover osseo è accelerato.
I farmaci che inducono gli enzimi del citocromo P450 sono ritenuti aumentare il metabolismo della vitamina D3, causando in tal modo una deficienza o un’insufficienza di Vitamina D, ed una riduzione della densità minerale ossea.
Uno studio caso-controllo ha riscontrato una riduzione statisticamente significativa della densità minerale ossea nelle donne di età superiore ai 40 anni che assumono farmaci antiepilettici che inducono gli enzimi, per almeno 2 anni.
Lo studio, tuttavia, presenta dei limiti, a causa delle ridotte dimensioni e della non distinzione tra gli effetti dei singoli farmaci antiepilettici.
Non esistono attualmente informazioni riguardo all’effetto dei nuovi farmaci antiepilettici sulla salute dell’osso.
L’ADRAC ( Adverse Drug Reactions Advisory Committee ) ha ricevuto relativamente poche segnalazioni sulla ridotta densità minerale ossea in associazione ai farmaci antiepilettici.
Questo può riflettere un basso livello di consapevolezza riguardo a questo importante effetto indesiderato, ed anche il decorso ritardato degli eventi.
I pazienti che assumono farmaci antiepilettici per lungo periodo dovrebbero eesere avvisati di esporsi in modo appropriato alla luce solare, eseguire esercizio fisico, ed evitare fattori di rischio associati alla riduzione della densità minerale ossea, come alcol e fumo.
In alcuni casi può essere utile eseguire monitoraggio periodico della densità minerale ossea. Potrebbe risultare utile far uso di supplementia base di Calcio e di Vitamina D. ( Xagena2007 )
Fonte: Australian Adverse Drug Reactions Bulletin, 2007
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