L’encefalopatia si presenta nel 10-40% dei pazienti trattati con alti dosaggi di Ifosfamide ( Holoxan. Mitoxana ).
I fattori di rischio proposti per l’encefalopatia comprendono: disfunzione epatica, disfunzione renale, metastasi cerebrali, squilibri elettrolitici e interazioni farmacologiche.
Ricercatori dell’University of Illinois, a Chicago negli Stati Uniti, si sono posti l’obiettivo di determinare la prevalenza di encefalopatia, di identificare le caratteristiche ad essa associate e di valutare l’efficacia del Blu di Metilene ( Metiltioninio cloruro ) nella prevenzione.
In totale 19 pazienti hanno ricevuto alto dosaggio di Ifosfamide per sarcoma dei tessuti molli durante un periodo di 4 anni presso il Medical Center universitario.
Otto pazienti hanno sviluppato encefalopatia ( gruppo I: 42% ), mentre 11 pazienti non sono andati incontro a encefalopatia ( gruppo II: 58% ).
Più donne che uomini hanno sviluppato encefalopatia ( gruppo I: 87.5% vs gruppo II: 27.3% ).
I livelli di albumina sierica ( gruppo I: 3.1 vs gruppo II: 3.6 g/dL ), emoglobina ( 10.5 vs 12.4 g/dL ) e bilirubina totale ( 0.5 vs 0.8 mg/dL ) sono risultati più bassi nei pazienti con encefalopatia, mentre il rapporto tra peso corporeo e peso ideale ( 1.4 vs 1.1 ) era più alto in questi pazienti.
Cinque ( 62.5% ) pazienti hanno ricevuto un successivo ciclo di Ifosfamide ad alto dosaggio; questi pazienti hanno anche assunto Metiltioninio cloruro con l’obiettivo di minimizzare il rischio di encefalopatia. Tutti questi pazienti hanno sviluppato encefalopatia.
In conclusione, il sesso femminile, i bassi livelli di bilirubina totale, albumina ed emoglobina e l’obesità appaiono essere associati a encefalopatia indotta dall’Ifosfamide.
Il Metiltioninio cloruro non appare prevenire l’encefalopatia dopo somministazione di dosaggi successivi di Ifosfamide ad alte dosi. ( Xagena2008 )
Sweiss KI et al, Drug Saf 2008; 31: 989-996
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