Il Sumatriptan ( Imigran ), il capostipite dei triptani, non è raccomandato in gravidanza ed il suo uso è consentito solo quando i potenziali benefici giustifichino i potenziali rischi per il feto. Sono stati presi in considerazione 4 studi clinici e 2 case report. Tuttavia nessuno di questi studi ha seguito i bambini per più di 4 anni, che è il periodo necessario per identificare il maggior numero di difetti congeniti.
Inoltre non sono state impiegate rigorose tecniche teratologiche. Sulla base degli studi analizzati non è emerso alcun effetto del Sumatriptan sull’esito della gravidanza. ( Xagena2002 )
Fox AW et al, Headache 2002; 42: 8-15