Una meta-analisi che ha preso in esame diversi studi clinici ha indicato che gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, anche noti come sartani, possono essere associati a piccolo aumento del rischio di tumore.
I sartani sono impiegati in pazienti con alti valori pressori e altre condizioni.
Tra questi: Atacand ( Candesartan; in Italia: Ratacand ), Avapro ( Irbesartan ), Benicar ( Olmesartan; in Italia: Olmetec ), Cozaar ( Losartan;in Italia: Lortaan ), Diovan ( Valsartan; in Italia: Tareg ), Micardis ( Telmisartan ), e Teveten ( Eprosartan ).
La meta-analisi ha incluso dati di più di 60.000 pazienti. La durata media del periodo osservazionale è stata di 1.7-4.8 anni.
La frequenza di nuovi tumori tra i pazienti trattati con un sartano è stata pari a 7.2%, contro il 6% per coloro che non hanno ricevuto questi farmaci ( risk ratio, RR=1.08).
Non è stata osservata nessuna differenza statisticamente significativa riguardo alla mortalità per tumore.
Ad oggi, l’FDA ( Food and Drug Administration ) non ha concluso che i sartani siano associati ad un aumento del rischio di tumore.
L’Agenzia per il controllo dei farmaci degli Stati Uniti sta compiendo una revisione dei dati per meglio chiarire la sicurezza degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II.
Allo stato attuale delle conoscenze, l’FDA ritiene che i benefici dei sartani continuino a essere superiori rispetto ai potenziali rischi. ( Xagena2010 )
Fonte: FDA, 2010
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