Ricercatori dell’Indiana University hanno condotto uno studio con l’obiettivo di verificare se i pazienti con elevati enzimi epatici , al basale, avessero un più alto rischio di epatotossicità dall’assunzione di statine ( farmaci che abbassano il colesterolo plasmatico ).
Sono state studiate 3 coorti di pazienti:
- coorte 1: 342 pazienti iperlipidemici con normali livelli di transaminasi ( AST > 40 UI/L o ALT > 35 UI/L ), a cui era stata prescritta una statina;
- coorte 2: 1437 pazienti iperlipidemici con normali livelli di transaminasi, a cui era stata prescritta una statina;
- coorte 3: 2245 pazienti con elevati livelli di enzimi epatici, a cui non era stata prescritta una statina.
L’effetto delle statine sulla biochimica epatica è stato valutato dopo 6 mesi di trattamento.
L’incidenza di aumenti lievi-moderati e di aumenti marcati di enzimi epatici nella coorte 1 è stata del 4,7% e dello 0,6% , rispettivamente.
Rispetto alla coorte 1, i soggetti nella coorte 2 hanno presentato una più bassa incidenza di aumenti lievi-moderati ( 1,9% ) , ma nessun aumento marcato ( 0,2% ).
Tra le coorti 1 e 3, non sono emerse differenze nell’incidenza di aumenti lievi-moderati ( 4,7% versus 6,4% , rispettivamente ) o aumenti marcati ( 0,6% versus 0,4%, rispettivamente ).
La percentuale dei pazienti che hanno dovuto interrompere il trattamento con statine durante il periodo di follow-up è risultata simile tra le coorti 1 e 2 ( 11,1% versus 10,7%, rispettivamente ).
Questi dati indicano che i soggetti con elevati livelli di enzimi epatici al basale non hanno un più alto rischio di epatotossicità da statine.( Xagena2004 )
Chalasani N et al, Gastroenterology 2004; 126: 1287
Farma2004