La Talidomide si è dimostrata efficace nel trattamento di diverse malattie cutanee.
Il suo uso è però limitato dalla comparsa di neuropatia periferica. Uno studio prospettico ha monitorato 135 pazienti trattati con Talidomide per malattie dermatologiche per 2 anni, ed ha calcolato l’incidenza di questa reazione avversa e la sua relazione al dosaggio del farmaco. Evidenza clinica ed elettrofisiologica di neuropatia indotta dalla Talidomide si è presentata nel 25,2% dei pazienti ma, considerando anche i casi potenziali, la percentuale è salita al 55,6%. L’incidenza è risultata massima durante il primo anno di terapia (20%).
Il rischio di neuropatia periferica è risultato associato al dosaggio giornaliero, qualunque fosse stata la durata del trattamento.Considerando come riferimento un dosaggio giornaliero uguale o inferiore a 50mg/die, il rischio relativo di neuropatia associata alla Talidomide è stato pari a 8,2 per un dosaggio giornaliero compreso tra 50 e 75 mg/die, e 20,2 per un dosaggio superiore a 75mg/die. Nessuna neuropatia periferica si è manifestata per dosi giornaliere uguali o inferiori a 25mg/die. La neuropatia è risultata subclinica in circa un quarto dei pazienti. Questi dati confermano l’alta incidenza di neuropatia durante la somministrazione della Talidomide. Il rischio si riduce notevolmente a dosaggi inferiori a 25mg/die, qualunque fosse la durata della terapia. ( Xagena2002 )
Bastuji-Garin S et al, J Invest Dermatol 2002; 119: 1020-1026