La Nevirapina ( Viramune ) è un NNRTI ( non-nucleoside reverse transcriptase inhibitor ), che trova impiego nel ridurre il carico virale nell’infezione da HIV.
I principali effetti indesiderati prodotti dalla Nevirapina sono : epatotossicità , sintomi gastrointestinali e reazioni dermatologiche. Ricercatori dell’Hammersmith Hospital e del Paterson Centre for Mental Health di Londra hanno riferito di 3 casi di pazienti con infezione da HIV, senza storia di malattia mentale, che dopo aver assunto Nevirapina hanno manifestato complicanze neuropsichiatriche. Un uomo di 35 anni, dopo una terapia di 2 settimane con Nevirapina, ha manifestato uno stato depressivo ed ha interrotto l’attività lavorativa a causa di disturbi cognitivi e perdita di coscienza. Ricoverato in ospedale per un’overdose di Nevirapina , il trattamento con l’antivirale è stato sospeso. Cinque giorni più tardi l’uomo ha tentato il suicidio. Poiché ciò, in un primo tempo, non è stato correlato all’impiego della Nevirapina , il trattamento farmacologico è stato ripristinato. Dopo un periodo di 2 settimane in cui il paziente risultava lucido , sono comparse allucinazioni visive ed altri disturbi neuropsichiatrici. La Nevirapina è stata sospesa e nell’arco di 3 settimane il paziente è diventato asintomatico.
Una donna di 36 anni, dopo aver assunto per 2 settimane la Nevirapina , ha manifestato idee persecutorie e ideazioni suicidarie.
Una donna di 42 anni ha sviluppato anch’essa idee persecutorie e depressione dopo 10 giorni di terapia con Nevirapina. ( Xagena2002 )
Wise MEJ et al, BMJ 2002; 324: 879