Uno studio, condotto da Ricercatori dell’UCSD ( University of California - San Diego ) ha esaminato l’esistenza di una relazione tra casi di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o condizioni SLA-simili con l'impiego di statine o di altri farmaci ipolipemizzanti.
Lo Statin Effects Study è un progetto di sorveglianza, il cui obiettivo è quello di utilizzare le segnalazioni dei pazienti per definire le caratteristiche e la storia naturale degli eventi avversi delle statine e accertare se un sistema di sorveglianza dedicato al paziente possa portare all’identificazione di effetti indesiderati in precedenza non riconosciuti.
Dei 35 soggetti identificati che avevano preso contatto con l'UCSD Statin Effects Study per riferire di sclerosi laterale amiotrofica o condizioni SLA-simili, 18 non sono stati raggiunti ( ad es. le informazioni per contattarli non erano più valide ).
Sei non sono stati in grado di partecipare ( ad es. per la progressione della malattia ); degli 11 che sono stati contattati ed erano in grado di partecipare, uno non ha rilasciato il consenso informato.
I restanti 10, con una diagnosi formale o probabile di sclerosi laterale amiotrofica nel contesto di una progressiva atrofia muscolare o debolezza, sviluppatasi parallelamente a una terapia ipolipemizzante, sono stati sottoposti ad un'indagine telefonica o via e-mail.
Tutti e 10 i soggetti hanno riferito miglioramento dei sintomi con l'interruzione della somministrazione delle statine e/o l’insorgenza o l’esacerbazione della sintomatologia con il cambio di farmaco, la riassunzione o l'aumento del dosaggio.
Tre soggetti hanno iniziato la supplementazione con Coenzima Q10; tutti, inizialmente, hanno presentato benefici.
Tutti i soggetti hanno riportato l'insorgenza di eventi avversi da statine ( non-indicativi di sclerosi laterale amiotrofica ) prima della comparsa di sintomi di SLA, in modo fortemente sproporzionato rispetto all’atteso ( pPoichè questo riflette l'induzione di un effetto pro-ossidante da parte delle statine, i presenti risultati supportano quanto sostenuto dalla letteratura circa i meccanismi mediante i quali l'induzione da parte delle statine di stress ossidativo con amplificazione della disfunzione mitocondriale può promuovere i processi che portano agli eventi avversi e, più raramente, a sclerosi laterale amiotrofica, in un sottogruppo vulnerabile.
In conclusione, un fondamento teorico e osservazioni cliniche preliminari suggeriscono che le statine ( e altri farmaci ipolipemizzanti ) possono, in casi rari, essere associati a sclerosi laterale amiotrofica in pazienti vulnerabili in cui predominano gli effetti pro-ossidanti degli inibitori dell’HMG-CoA riduttasi. ( Xagena2009 )
Golomb BA, Drug Saf 2009; 32: 649-661
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