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Prolungamento dell’intervallo QT associato a trattamento con il farmaco anti-obesità Sibutramina


Ricercatori dell’University of Otago in Nuova Zelanda hanno valutato l’esistenza di una relazione tra il farmaco anti-obesità Sibutramina ( negli USA: Meridia, in Italia: Reductil, Ectiva, Raduxade ) ed il prolungamento dell’intervallo QT.

I Ricercatori hanno impiegato dati ottenuti dal New Zeland Intensive Medicines Monitoring Programme ( IMMP ).

E’ stato identificato un caso di prolungamento dell’intervallo QT con arresto cardiaco in un paziente che stava assumendo Sibutramina da 25 giorni.
La genotipizzazione ha evidenziato la presenza di una mutazione nel gene KCNQ1.

L’analisi del database IMMP ha permesso di individuare altri 5 pazienti che dopo aver assunto Sibutramina hanno presentato palpitazioni associate a sincope o a sintomi presincopali.

L’analisi del database WHO ( World Health Organization ) ha permesso l’identificazione di 3 casi di prolungamento dell’intervallo QT, ed 1 caso fatale in un paziente che stava prendendo anche Cisapride.

Secondo gli Autori, la Sibutramina non dovrebbe essere assunta dai pazienti con sindrome del QT lungo e nei pazienti che stanno già assumendo farmaci che prolungano l’intervallo QT. ( Xagena2006 )

Harrison-Woolrych M et al, Br J Clin Pharmacol 2006; 61: 464-469


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