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Reazioni allergiche ritardate con Natalizumab associate a formazione precoce di anticorpi neutralizzanti


Natalizumab ( Tysabri ) rappresenta una nuova opzione terapeutica per la sclerosi multipla remittente-recidivante.
Come per altre terapie a base di anticorpi, sono state osservate reazioni di ipersensibilità con Natalizumab.

Nello studio AFFIRM ( Natalizumab Safety and Efficacy in Relapsing-Remitting Multiple Sclerosis ), le reazioni di ipersensibilità associate all’infusione si sono sviluppate nel 4% dei pazienti, generalmente entro 2 ore dopo aver iniziato il trattamento.

Ricercatori della Ludwig Maximilian University di Monaco di Baviera in Germania, hanno descritto il caso di una reazione allergica sistemica di tipo III ritardata, simile alla malattia da siero, dopo trattamento con Natalizumab.

Un uomo di 23 anni con sclerosi multipla remittente-recidivante ha sviluppato febbre, artralgia, eritema orticarioide e gonfiore degli arti inferiori, diversi giorni dopo la seconda infusione di Natalizumab.

Cinque settimane dopo aver iniziato la terapia con l’anticorpo monoclonale, il paziente è risultato positivo per gli anticorpi anti-Natalizumab, ed ha presentato persistenti titoli anticorpali 8-12 settimane più tardi.

La sintomatologia si è risolta dopo un breve ciclo di glucocorticosteroidi per os.

I medici ed i pazienti dovrebbero essere informati sulla possibile insorgenza di reazioni allergiche ritardate con il Natalizumab.( Xagena2007 )

Krumbholz M et al, Arch Neurol 2007; 64: 1331-1333


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