I risultati di studi clinici di premarketing e di postmarketing hanno sollevato dubbi sulla sicurezza dell’antinfiammatorio Rofecoxib ( in Italia Arofexx , Coxxil , Vioxx ) , soprattutto a dosaggi superiori ai 25 mg.Il Rofecoxib è un antinfiamamtorio ad azione inibitrice selettiva Cox-2. E’ stato compiuto uno studio di coorte , retrospettivo , che ha coinvolto i partecipanti del Tennessee Medicaid Programme ( TennCare ) nel periodo 1° gennaio 1999 - 30 giugno 2001, con l’obiettivo di valutare l’incidenza di grave coronaropatia nei soggetti che avevano assunto Rofecoxib ( n = 24.132 ) o altri FANS ( n = 151.728 ) . I dati sono stati confrontati con quelli di un gruppo di soggetti che non avevano assunto alcun antinfiammatorio ( n = 202.916 ). I partecipanti allo studio avevano un’età compresa tra i 50 e gli 84 anni; vivevano in comunità , e non avevano al basale gravi malattie cardiache. Coloro che hanno assunto Rofecoxib hanno presentato una maggiore probabilità ( 1,7 volte superiore ) rispetto ai non utilizzatori di andare incontro ad una cardiopatia. Al contrario, non è stato osservato un aumentato rischio di cardiopatia tra coloro che avevano assunto il Rofecoxib a dosaggi uguali o inferiori a 25 mg , o che avevano fatto uso di altri antinfiammatori.( Xagena2002 ) Ray WA et al , Lancet 2002; 360: 1071-1073