E’ noto che il trattamento con il Tamoxifene ( Nolvadex ) è associato ad un aumentato rischio di carcinoma dell’endometrio.Recentemente è emerso ( studio NSABP P-1, National Surgical Adjuvant Breast and Bowel Project Protocol P-1 ) che i pazienti che assumono Tamoxifene potrebbero sviluppare un sarcoma uterino, un tumore raro ma aggressivo.Le donne con carcinoma duttale in situ ( DCIS , Ductal Carcinoma in Situ ) e le donne ad alto rischio di carcinoma mammario, che assumono il Tamoxifene, potrebbero andare incontro a tumori all’utero, ad ictus ed a embolia polmonare.I tumori dell’utero comprendono l’adenocarcinoma dell’endometrio ( incidenza per 1.000 donne-anno, 2,2 per il Tamoxifene versus 0,71 per il placebo ) ed il sarcoma uterino ( incidenza per 1.000 donne-anno, 0,17 per il Tamoxifene versus 0,0 per il placebo ).L’incidenza di ictus è di 1,43 per il Tamoxifene versus 1,0 per il placebo ( per 1.000 donne-anno ).L’embolia polmonare ha invece un’incidenza di 0,75 per il Tamoxifene contro lo 0,25 per il placebo , per 1.000 donne-anno.Pertanto i medici dovrebbero valutare i potenziali benefici e rischi prima di somministrare il Tamoxifene alle donne ad alto rischio di carcinoma mammario e alle donne con carcinoma duttale in situ. ( Xagena2002 )
Fonte : FDA, 2002