La sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica sono reazioni cutanee avverse, rare e gravi, a farmaci e infezioni.
Alcuni Ricercatori hanno compiuto una revisione retrospettiva della cartella clinica di 50 pazienti dal 1995 al 2007 con l’obiettivo di verificare l’esistenza di una variazione stagionale della sindrome di Stevens-Johnson e della necrolisi epidermica tossica.
Il più comune farmaco implicato nell’insorgenza della sindrome di Stevens-Johnson e della necrolisi epidermica tossica è risultato essere l’associazione Trimetoprim e Sulfametossazolo ( Bactrim; 26% ).
E’ stato osservato un trend stagionale, prevalentemente primaverile, per il numero totale di casi delle due patologie ( p=0.34 ), con un aumento significativo dei casi dovuti a Trimetoprim e Sulfametossazolo ( 53% ), verificatisi in primavera rispetto alle altre stagioni ( p=0.002 ).
Questi pazienti erano significativamente più giovani ( in media 37.8 anni ), rispetto ad altri pazienti con sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica ( 53.7 anni in media ) ( p=0.003 ).
La mortalità complessiva ( 1 decesso ) ed il valore SCORTEN medio ( 1.62 ) sono risultati significativamente inferiori ( p=0.04 e p=0,03, rispettivamente ).
Basandosi sui registri di prescrizione ambulatoriale, non è stato riscontrato un aumento nelle prescrizioni di Trimetoprim e Sulfametossazolo durante la primavera.
Dallo studio è emerso che possono esistere variazioni stagionali nella sindrome di Stevens-Johnson e nella necrolisi epidermica tossica causate dall’associazione Trimetoprim e Sulfametossazolo nei pazienti più giovani. ( Xagena2009 )
Wanat KA et al, J Am Acad Dermatol 2009; 60: 589-594
Dermo2009 Farma2009